ALESSANDRIA. 3 DIC. A 36 anni ha costretto a fare sesso con lei un ragazzo appena maggiorenne, che era il fidanzatino della figlia poco più che 14enne. La donna è stata condannata dai giudici del Tribunale di Alessandria a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale. La brutta storia, accaduta nel tortonese, risale al 2008, ma la sentenza è arrivata solo ieri, dopo varie perizie e una lunga istruttoria.
Secondo l’accusa, la mamma, all’epoca 36enne, aveva sorpreso la figlia 14enne in intimità col fidanzatino appena 18enne. Li aveva sgridati, ma poi si era messa a cercare il ragazzo, rendendogli la vita un inferno, minacciandolo e costringendolo ad andare a letto con lei. Tra le altre cose, se non avesse ceduto alle sue avances, lo avrebbe detto ai genitori e non gli avrebbe più permesso di vedere la fidanzatina. Lui si era trovato in una situazione di costrizione e forte sudditanza, alla quale non sarebbe stato in grado di ribellarsi.
La donna ha sempre respinto le accuse, ma i giudici non le hanno creduto. Il pm Silvia Saracino aveva chiesto due mesi di reclusione in più.