BARI. 10 MAG. Sembra essere senza fine, con botta e risposta, la querelle tra Striscia la Notizia e gli ex inviati della nota trasmissione, Fabio e Mingo che sono di un’inchiesta della procura di Bari circa un paio di servizi per i quali si ipotizza il reato di truffa.
Sono loro che ora tornano a parlare. “Siamo sconcertati – dicono i due – dagli atteggiamenti ostili che stiamo riscontrando attraverso la stampa. Per ben diciannove anni abbiamo collaborato fedelmente dando il massimo della nostra professionalità nel rispetto di ogni indicazione ricevuta, anche se non sempre condivisa. Quando le autorità competenti riterranno utile ascoltarci risponderemo con lealtà e serenità. Siamo i primi a voler conoscere le fila di questa assurda vicenda nella quale ci si vuole coinvolgere”.
E proprio a tale proposito è stata La Repubblica, per prima, a parlare dell’inchiesta della procura di Bari in merito ad un presunto servizio ritenuto falso.
Proprio a Mediaset era giunta ad aprile una richiesta dalla procura di acquisizione di informazioni dopo la messa in onda di un servizio su un finto avvocato, in quanto si ritiene si tratti di un attore.
In questo modo Mediaset ha sospeso i due inviati ed interrotto loro il contratto e presentando due denunce per truffa.
Da parte di Mediaset sembra ci sia la massima collaborazione con la magistratura in merito a due servizi che erano stati trasmessi nel 2013.
E proprio al vaglio degli investigatori sembra ci sia il filmato in questione del presunto falso avvocato o attore, che sia, con il volto non oscurato.
Se tale persona, poi, confermerà la tesi sostenuta dalla procura, per il duo Fabio e Mingo la situazione diventerà davvero complicata.
Leggi l’articolo originale: AFFAIRE STRISCIA. FABIO E MINGO: “SIAMO SCONCERTATI”