MONZA. 8 GEN. Dopo il caso di Vittorio Alessandro, l’ex ammiraglio nominato presidente del Parco delle Cinque Terre nel 2012 dal ministro Corrado Clini d’intesa con l’ex governatore ligure Claudio Burlando, finito nella bufera per il suo post sul “turismo” ad Auschwitz, ne è scoppiato un altro. La bufera stavolta si è abbattuta sul comandante della polizia municipale di Biassono, 10mila abitanti, roccaforte leghista nella provincia di Monza e della Brianza.
Il capo dei cantunè brianzoli, Giorgio Piacentini, ha indossato una divisa da “Hauptscharfuhrer” (maggiore) della “Freiwillige Division Wallonien” delle SS, ha scattato una foto e l’ha pubblicata e su Facebook: “Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose. Adesso lo propongo al sindaco”. Il primo cittadino, Luciano Casiraghi, fedelissimo di Salvini, è andato su tutte le furie e ha dichiarato: “Inammissibile che un pubblico ufficiale della Repubblica italiana vesta abiti nazisti. Sono esterrefatto. Stiamo valutando con gli altri assessori in giunta se è il caso di rimuovere il comandante dall’incarico”.
“Urca!… Nuova divisa di servizio?” è stato il primo commento su Facebook. Il post di Piacentini ha resistito su Facebook per neanche un giorno, poi è stato rimosso. Così come l’altro giorno è stato rimosso quello del presidente Vittorio Alessandro con l’inquietante foto in bianco e nero del campo di concentramento di Auschwitz.
Il comandante della polizia municipale, che nel suo curriculum vitae dichiara di avere anche frequentato un corso di cornamusa scozzese e sul suo profilo ha pubblicato delle foto mentre indossa altre divise militari non naziste, l’ha messa sulla goliardia e si è giustificato così: “Sono appassionato di storia, divise e militaria. Appartengo a un gruppo di rievocazioni storiche. In occasione della ricorrenza dello sbarco in Normandia ho indossato la divisa di un ufficiale inglese. Un’altra volta quella di un legionario romano e un’altra ancora da sergente dell’esercito scozzese. Quelle frasi sono solo delle boutade tra amici di Facebook. Non ho nessuna simpatia per il nazismo”.
Presidente Parco 5 Terre, bufera su Fb per post su Auschwitz