ALESSANDRIA. 14 APR. Un furto di 230 bottiglie nella distilleria della Grappa Barile.
Si tratta di un bottino ingente da collezionisti, tanto che si sospetta un furto su commissione.
I ladri hanno tagliato la recinzione e forzato la porta interna della distilleria, raggiungendo il piano superiore dove erano custodite le grappe pregiate.
In particolare, hanno asportato le 4 serie da collezione formate da 25 bottiglie ciascuna. Si tratta delle stesse bottiglie, di un’altra serie, donate in occasione dei 40 anni a don Andrea Gallo per un’asta benefica della Comunità San Benedetto al Porto.
Queste bottiglie sono uniche perché formate da pezzi di storia della distilleria ed hanno ricevuto premi a livello internazionale, come a Bruxelles e a Londra con il “Wine & Spirit”, e importanti riconoscimenti.
Nella lista della refurtiva compaiono: la serie dedicata a Giuseppe Verdi – in occasione del centenario della sua morte, quelle donate ai Grandi della Terra (G8 di Genova e G20 del Canada), quelle realizzate da Bepi Mongiardino, primo distributore della Grappa Barile in Italia, alcune bottiglie riguardanti altri eventi, quali “la migliore grappa d’Italia” conferita dal “Gotha del Gusto” nel 2008, così come quelle selezionate dallaV elier, attuale azienda distributrice della Grappa Barile.
La refurtiva non è di facile collocazione sul mercato, in quanto le bottiglie sono identificabili. In ogni caso, gli autori del furto potrebbero tentare di piazzarla presso qualche incauto acquirente.
Il distillatore ha promesso una ricompensa in caso di restituzione anche solo di una parte delle refurtiva.