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Giovanni Pacor a Novi Ligure

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Giovanni Pacor
Giovanni Pacor
Giovanni Pacor

ALESSANDRIA. 9 NOV. Si torna a parlare di Giovanni Pacor, ex sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova che questa volta ha la bacchetta in mano. Pacor infatti dirigerà la Fvg Mittleuropa Orchestra  l’11 novembre alle 21,00 inaugurando la XIV Edizione del Festival Merenco al Teatro Paolo Giacometti di Novi Ligure. Il concerto in programma  ha un repertorio variegato e di ampio respiro in cui confluiscono alcuni tra i più celebri brani virtuosistici della tradizione musicale europea a cavallo tra ‘700 e ‘800.

Il  Giovanni Pacor, che da febbraio 2015 riveste l’incarico di direttore stabile della Mitteleuropa Orchestra che ha sede a Palmanova(UD) afferma: “è un grande piacere tornare a Novi Ligure, dove sono già stato in qualità di Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova ma mai nelle vesti di musicista, ed entrare in un Teatro, il Giacometti, dove non avevo mai avuto l’onore di esibirmi. Ringrazio il Festival Marenco e il suo Direttore, M° Maurizio Billi, per l’opportunità offerta a me e alla Mitteleuropa Orchestra”

Il Concerto di Novi Ligure si aprirà con i toni fiabeschi dell’Ouverture dell’Oberon di C.M. von Weber, opera romantica che fu fonte di ispirazione per Wagner giovane. In questa pagina intensa e poetica risuonano le melodie delle fate, le fascinose cantilene dell’Oriente, i fasti delle corti medievali. A seguire la celeberrima Sinfonia in sol minore n. 40 di W. A. Mozart, accostata da Robert Schumann ai criteri ideali della bellezza greca. Nonostante la grazia e leggerezza apparenti, questa Sinfonia, unica del repertorio della maturità dell’autore in cui sono assenti i timpani e che presenta modulazioni tanto audaci da risultare rivoluzionaria per la sua epoca, è  fortemente introspettiva e dall’alto contenuto drammatico.

Il concerto prosegue con due brani di Johann Strauss, l’Ouverture dell’operetta Il Pipistrello e il valzer Sul bel Danubio blu. Le melodie allegre e colorate di questi pezzi, un vero e proprio invito ad abbandonarsi alla felicità e al divertimento di fronte alle avversità – un messaggio universale e senza tempo – li ha resi due tra i brani più suonati di tutti i tempi.

Chiude la serata Carmen Suite n. 1 di G. Bizet, suite di musica orchestrale tratta dall’opera Carmen e riorchestrata dopo la morte dell’autore dall’amico Ernest Guiraud. Il brano racchiude i momenti orchestrali salienti dell’opera, dall’Aragonaise a Les Toréadores, sprigionando gli influssi spagnoleggianti dell’Opera e mettendone in risalto i toni più passionali e drammatici.

FRANCESCA CAMPONERO