Ripete, come tante volte in precedenza, che “c’è molto da lavorare” e non sembra preoccupato per l’occasione persa di presentarsi testa di serie al sorteggio di luglio:”Il ranking preoccupa? Non son come mai l’ Italia sia dietro a certe Nazionali: evidentemente c’è stato un cammino precedente che ha portato a questo. Io guardo invece al presente e al futuro. Abbiamo lavorato tanto in questo mio primo anno da ct ma c’è ancora tanto da lavorare. Abbiamo cambiato molte cose e molti elementi nel gruppo azzurro: dobbiamo e vogliamo ancora migliorare”.
Poi ammette: “Certo, dispiace perdere, ma certe sconfitte fanno parte del processo formativo. Non dico che questa sconfitta ci può stare, ma era l’ultima gara e molti giocatori ci sono arrivati con tante partite nelle gambe. Sarei più preoccupato se avessimo creato solo un’occasione a partita, invece anche stasera ce ne sono state diverse, dobbiamo imparare a sfruttarle, bisogna essere più cinici. Certi episodi possono cambiare una gara, prendete per esempio il palo colpito da Bonucci…”
Ha già il pensiero al futuro, Conte: “Spero di completare il percorso delle qualificazioni con il pass per l’Europeo: saranno importanti le gare che ci aspettano a settembre con Malta e Bulgaria per le quali ci prepareremo come abbiamo fatto fino ad oggi, lavorando sodo sul campo. Poi dovremo anche cercare nuovi calciatori e trovare il vestito migliore per questa squadra”.
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