Nel corso delle operazioni investigative contro il traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Torino ha compiuto un significativo arresto. Coinvolti due albanesi, regolarmente residenti in Italia.
I due sono fortemente indiziati di detenere illegalmente oltre 2,2 chilogrammi di cocaina, destinati ad alimentare il mercato clandestino di stupefacenti nella città.
Gli investigatori della sezione antidroga hanno condotto una prolungata attività di osservazione e accurati accertamenti per individuare i possibili luoghi di occultamento del narcotico da parte dei due stranieri coinvolti nel traffico illecito.
Durante l’indagine, sono stati identificati due appartamenti nel quartiere “Madonna di Campagna”, che sembrano essere di proprietà dei sospettati.
Grazie a un esteso servizio di osservazione nei pressi delle abitazioni individuate, i due uomini sono stati bloccati e identificati separatamente all’uscita degli stabili.
Le perquisizioni nei due domicili hanno portato al sequestro, nel primo alloggio, di 4 involucri contenenti cocaina, accuratamente nascosti nell’intercapedine di una scarpiera, per un totale di 1,200 chilogrammi.
Inoltre, è stato rinvenuto un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Nel secondo appartamento, sono stati scoperti altri 2 involucri contenenti la stessa sostanza, per un peso totale di 1,025 chilogrammi, nascosti all’interno di un materasso, insieme a tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e una rilevante somma di denaro contante.
In seguito a tali scoperte, i due uomini albanesi sono stati arrestati.
Il considerevole quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato rappresenta l’ultimo risultato delle attività di contrasto della Polizia di Stato di Torino.
Durante le festività natalizie, sono stati intensificati i controlli nelle aree maggiormente colpite dal traffico di sostanze stupefacenti. Il valore stimato della cocaina sequestrata sul mercato avrebbe superato i 120.000 euro.
La posizione dei soggetti arrestati è attualmente sotto l’analisi della Procura della Repubblica locale, nel contesto del procedimento penale ancora nelle fasi delle indagini preliminari, con la presunzione di non colpevolezza sino a una sentenza definitiva.