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Lavori per 422mila euro nell’attico di Bertone, indagato Profiti

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L'ex arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone: aperta inchiesta in Vaticano per la ristrutturazione del suo attico

L’ex arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone: aperta inchiesta in Vaticano per la ristrutturazione del suo attico

GENOVA. 31 MAR. Papa Francesco non guarda in faccia nessuno. Fonti ufficiali del Vaticano oggi hanno confermato che è stata aperta un’indagine per i finanziamenti dei lavori di ristrutturazione nell’attico occupato dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone.

Secondo l’inchiesta del settimanale L’Espresso, sarebbero costati la bellezza di 422mila euro. Una cifra che al momento non è stata smentita.

Lo scandalo, se i fatti saranno confermati, è che il denaro destinato ai bambini malati sarebbe stato utilizzato per i lavori nell’abitazione del cardinale, ex arcivescovo di Genova.

Sono indagati Giuseppe Profiti e Massimo Spina, i due ex manager dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

L’ex ufficiale della Guardia di Finanza e “quasi eminenza” Giuseppe “Pino” Profiti era stato anche al Galliera: nato a Catanzaro, trasferitosi per gli studi a Genova  e diventato uomo d’ordine e di Chiesa, vicinissimo a Bertone.

I reati ipotizzati sarebbero “peculato, appropriazione e uso illecito di denaro”.

Il portavoce vaticano ha ribadito che Bertone non è indagato. L’avvocato difensore del cardinale ha precisato che il suo assistito non ha mai dato indicazioni, o autorizzato, la Fondazione Bambino Gesù ad alcun pagamento in relazione all’appartamento da lui occupato e di proprietà del Governatorato. L’anno scorso Bertone ha fatto una donazione volontaria al Bambino Gesù di 150mila euro.

L’istruttoria del Vaticano sarebbe scaturita dalle rivelazioni del saggio “Avarizia” di Emiliano Fittipaldi.

 

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