Tutto nasce da un blog dove racconta le sue esperienze di viaggio, gli incontri e le scoperte una volta uscita da casa, alla ricerca di un’emozione.
E’ così che è nato “Libere uscite – idee per donne in fuga”, raccolta di esperienze e curiosità creata da Simona Martinotti che di recente da questo ha estratto un libro che tratta in modo specifico la sua amata regione: il Piemonte.


Ma scopriamo insieme a lei come sia arrivata a questo importante traguardo.
“Sono piemontese ma ho studiato lingue straniere a Genova”, spiega la blogger, “in quanto sono sempre stata attratta dalle culture ed i posti nuovi, dove il viaggiare è una crescita continua”.
La sua curiosità la ha portata in giro un po’ ovunque, alla ricerca della bellezza in tutte le sue forme, dall’arte alla natura, andando a ricercare i punti dove queste possano confluire.
Ma è semplice trovare la bellezza in un mondo così sovrabbondante di informazioni, chiediamo allora.


“La bellezza non è difficile da trovare”, prosegue Simona, “occorre però avere un occhio allenato capace di trovare la meraviglia nelle piccole cose, magari proprio accanto a noi…”. Per andare alla scoperta del bello in tutte le sue forme, serve quindi vagare anche un po’ senza meta, senza cartina geografica o navigatore satellitare ma farsi guidare dall’ispirazione, dal caso seguendo soltanto la strada ed il proprio cuore. E’ in queste occasioni che si possono fare gli incontri più interessanti.
Le note e le fotografie raccolte da lei diventano allora un grande diario di viaggio personale, gelosamente custodito in un cassetto di casa. Spinta dai suoi due figli a condividere queste esperienze e queste emozioni, inizia quasi per scherzo ad organizzare i ricordi e dargli una forma telematica. Nasce il blog. Attorno a questo l’interesse cresce a poco a poco.


I follower sono sempre di più ed i commenti non si fanno attendere. Dopo qualche tempo di attività, Simona decide quindi di dedicare una parte del proprio lavoro alla sua regione, il Piemonte appunto. E le sue esperienze diventano una pubblicazione, in formato cartaceo e digitale.
“Non è una guida turistica e nemmeno uno strumento che offra indicazioni pratiche e dati nozionistici”, prosegue l’Autrice, “ma è una vera e propria – guida emozionale -, dove racconto le sensazioni che ho vissuto nei luoghi visitati. Una narrazione dove emerge il piacere di scoprire e conoscere”.


L’opera è divisa in quattro sezioni che spaziano dalle vallate occitane alla Pianura Padana, passando attraverso Torino, Vercelli e la zona di Langhe e Monferrato. Molte foto, magari tecnicamente non perfette ci confida, ma che trasmettono immediatamente un’emozione, appunti sul percorso raccolti su un taccuino nello stile dei viaggiatori ottocenteschi che si trasformano in dato multimediale fruibile da chiunque attraverso la rete. Una narrazione in prima persona come se fosse il racconto ad un’amica o ad un amico. Simona usa uno stile antico che reinterpreta però con strumenti moderni e i canali della tecnologia.
“Sono molto soddisfatta dell’impatto che la mia opera ha avuto”, conclude la blogger, “molto graditi sono stati i commenti e l’apprezzamento ricevuto. Una delle lettrici mi ha scritto che –Donne in fuga non è solo appannaggio dell’universo femminile ma è piacevole per tutti- ovviamente mi ha fatto molto piacere. Un altro lettore ha apprezzato le emozioni che ho messo nella visita al museo egizio di Torino, escursione che ho effettuato insieme ad Ahmed un ragazzo di origine egiziana a cui la mia famiglia è molto legata…”.


Quali sono allora i progetti futuri della pagina, chiediamo in conclusione. “Vorrei continuare a raccontare il –Mio Piemonte-“, ci illustra, “per poi allargare lo sguardo ad altre regioni italiane. Magalie, che è il mio –alter ego- sul blog visiterà nuovi luoghi e ci racconterà…”. Noi, attendiamo allora sue notizie…
L’opera è disponibile su www.amazon.it sia in versione Kindle che cartacea. Roberto Polleri (Foto di Alfredo Garresio)