Il nuovo anno scolastico è iniziato e, insieme agli studenti del Piemonte, molte altre regioni italiane stanno accogliendo un nuovo ciclo di studi arricchito da importanti novità, come l’introduzione dell’intelligenza artificiale in classe.
Le regioni al rientro in aula
Il 9 settembre è stata la prima campanella per gli studenti del Trentino. Oggi, 11 settembre, è il turno del Piemonte, insieme a Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. Il 12 settembre sarà la volta di Campania, Lombardia, Molise, Sicilia e Sardegna, mentre gli ultimi studenti a tornare in classe saranno quelli di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana, il 16 settembre. Gli alunni della Provincia autonoma di Bolzano sono stati i primi a iniziare, già il 5 settembre, segnando i primi compiti nei loro diari cartacei.
L’intelligenza artificiale in classe: la sperimentazione
Una delle principali novità di quest’anno è l’introduzione dell’intelligenza artificiale come strumento didattico sperimentale in quattro regioni: Calabria, Lazio, Toscana e Lombardia. In 15 classi selezionate, l’AI sarà impiegata per la personalizzazione della didattica, con il supporto degli insegnanti. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha spiegato che l’intelligenza artificiale, se guidata adeguatamente, può contribuire in modo significativo all’insegnamento, migliorando le performance degli studenti e alleggerendo il carico amministrativo dei docenti. Se la sperimentazione avrà successo, sarà estesa ad altre regioni.
Nuove linee guida per l’educazione civica e altre novità
Un’altra novità significativa riguarda le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, che quest’anno si concentreranno sulla Costituzione italiana come base per discutere valori, diritti e doveri democratici.
Il debutto del liceo Made in Italy e la riforma 4+2
Quest’anno vedrà anche il debutto del liceo Made in Italy e l’introduzione della riforma tecnica professionale sperimentale 4+2, con l’obiettivo di favorire una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro. Per i più piccoli, ci sarà il divieto dell’uso dei cellulari fino alla terza media, anche per scopi didattici, e il ritorno del diario cartaceo.
Un anno scolastico di cambiamenti: il messaggio del ministro Valditara
In un video sui social, il ministro Valditara ha descritto questo anno scolastico come “una grande occasione per un cambiamento di passo nella nostra scuola”. Oltre 7 milioni di studenti si preparano ad affrontare le sfide e le novità già annunciate, mentre altre innovazioni, come il ritorno del voto di condotta e i giudizi sintetici, potrebbero essere introdotte nei prossimi mesi.