I Sicobas sono tornati a manifestare contro le condizioni di lavoro praticate al Caat. In circa 200 si sono ritrovati ieri sera davanti ai mercati generali e hanno sventolato bandiere rosse con la scritta “Autonomia contro potere” ed esposto uno striscione “contratto unico per i lavoratori del Caat”.
La situazione è degenerata quando un gruppo ha dato vita ad un lancio di pietre, bulloni e petardi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento.
Un ambulante, un uomo di 49 anni, ha avuto un litigio mentre cercava di entrare nel centro agroalimentare, è stato colto da infarto ed è morto.
Il Sicobas “lamenta” una situazione esasperata per circa un migliaio di lavoratori ufficiali e altrettanti irregolari, con il facchinaggio gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi “da caporalato”, con lavoratori “sottopagati, spesso in nero, e in condizioni di schiavitù”.
Alcuni manifestanti hanno affrontato a volto coperto le forze dell’ordine, utilizzando i cassonetti dell’immondizia per improvvisare barricate bloccando l’ingresso dei camion per due volte.
Alcuni sono stati identificati e la loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti.